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Il contesto

Collocata nella zona del Vulture, Atella si integra in un territorio che conserva un ricco patrimonio

ambientale fatto di boschi, sorgenti, campi coltivati e pascoli. Nel territorio della Valle di Vitalba, tra il Castello di Lagopesole e il Monte Vulture, in un contesto paesaggistico di grande suggestione storica e naturalistica, sorge Atella con tutto il suo comprensorio che occupa una superficie di circa 88 chilometri quadrati, racchiusa tra monti e colline dell’Appennino lucano. La popolazione è distribuita nel centro urbano, nelle contrade rurali e nelle frazioni ben collegate fra loro. Il territorio , in prevalenza collinare, è formato da terreni argillosi e silicei adatti a seminativi, vigneti, uliveti e colture miste per i pascoli. Eccezionalmente, Atella, trovandosi in una favorevole posizione geografica, in controtendenza con quanto avviene nei paesi limitrofi, vive un incremento demografico dovuto alla vicinanza del grande stabilimento STELLANTIS. Atella vanta bellezze architettoniche e naturalistiche. Nella zona di maggiore concentrazione di formazione rocciosa, risalenti al paleolitico, sono state rinvenute pitture con figure di animali. Tutta l’area è ricca di siti archeologici di grande interesse artistico. Nel sito ubicato nei pressi del cimitero si può visitare la zanna di un mammut (m. 2.60), vissuto circa 740 mila anni fa, risalente all’acheuleano antico che testimonia la presenza nella zona di bisonti, uri, cervi e dell’Homo Erectus. Il territorio, pertanto, se adeguatamente valorizzato, potrebbe divenire una meta turistica con un importante ritorno economico. Dal punto di vista della viabilità, Atella è collegata alla superstrada Melfi-Potenza, alle strade Statali e alle Provinciali.